Le pinoccate sono un dolce tradizionale umbro, tipico soprattutto di Perugia, legato alle festività natalizie. Si tratta di dolcetti a base di zucchero e pinoli, dalla caratteristica forma a rombo, disponibili in due varianti: bianche (con scorza di limone o vaniglia) e nere (con cacao). Sono spesso confezionate a coppie in carte colorate, come caramelle, e hanno una storia che risale al Medioevo, quando erano apprezzate sia dai monaci benedettini che dai nobili.
Ingredienti (per circa 20-25 pinoccate)
Per le pinoccate bianche:
500 g di zucchero semolato
150 ml di acqua
250 g di pinoli
Scorza grattugiata di mezzo limone (o vaniglia)
Per le pinoccate nere:
500 g di zucchero semolato
150 ml di acqua
250 g di pinoli
50 g di cacao amaro in polvere
Preparazione
Sciroppo di zucchero:
In una pentola, versa l’acqua e lo zucchero. Scalda a fuoco medio-basso, mescolando finché lo zucchero non si scioglie completamente. Porta a ebollizione e cuoci fino a ottenere uno sciroppo denso (circa 113-121°C se hai un termometro; altrimenti, verifica che fili leggermente tra le dita).
Aggiunta dei pinoli:
Tosta leggermente i pinoli in forno a 150°C per 5 minuti (opzionale, per esaltarne il sapore).
Quando lo sciroppo è pronto, togli dal fuoco e incorpora i pinoli, mescolando bene.
Varianti:
Per le bianche: aggiungi la scorza di limone grattugiata o un pizzico di vaniglia.
Per le nere: unisci il cacao amaro setacciato, mescolando finché non è ben amalgamato.
Modellatura:
Versa il composto caldo su un piano di marmo bagnato (o su carta forno leggermente oliata). Livellalo con una spatola a uno spessore di circa 1-2 cm.
Prima che si raffreddi del tutto, ma quando è ancora maneggiabile, taglialo a rombi con un coltello affilato.
Raffreddamento e confezione:
Lascia raffreddare completamente i rombi. Tradizionalmente, si avvolgono a coppie (una bianca e una nera) in carta velina colorata, torcendo le estremità come caramelle.
Consigli
Non si usa farina nella ricetta originale: lo zucchero cotto tiene insieme i pinoli, rendendo le pinoccate adatte anche a chi evita il glutine.
La cottura dello zucchero è il passaggio chiave: troppo liquido e non si solidificheranno, troppo cotto e diventeranno durissime.
Si conservano per settimane in un contenitore ermetico, al riparo dall’umidità.
Buon appetito! Se vuoi sapere altro sulla loro storia o varianti, chiedi pure!
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