venerdì 21 febbraio 2025

La ribollita toscana, ricetta


 


La ribollita è uno dei piatti più emblematici della cucina toscana, un simbolo della tradizione contadina che unisce semplicità, sapore e l’arte di non sprecare nulla. È una zuppa densa e sostanziosa, perfetta per i mesi freddi, che si distingue per l’uso del pane raffermo e del cavolo nero. Ecco tutto quello che c’è da sapere:

Cos’è

La ribollita è una zuppa a base di verdure, fagioli (di solito cannellini o borlotti), pane toscano senza sale e olio extravergine d’oliva. Il nome "ribollita" deriva dal fatto che, tradizionalmente, veniva preparata in grandi quantità e riscaldata (o "ribollita") nei giorni successivi, diventando sempre più gustosa.

Ricetta tradizionale

Ingredienti (per 4-6 persone):

300 g di pane toscano raffermo

200 g di fagioli cannellini secchi (o 400 g già cotti)

1 mazzo di cavolo nero (fondamentale)

1-2 coste di bietola

1 cipolla

1 carota

1 gambo di sedano

2-3 pomodori maturi (o 200 g di passata)

1 spicchio d’aglio

Olio extravergine d’oliva

Sale e pepe q.b.

Facoltativo: un rametto di rosmarino o timo per profumo.

Preparazione:

Se usi fagioli secchi, mettili in ammollo per 12 ore, poi cuocili in acqua non salata finché non sono morbidi (circa 1-2 ore). Tieni da parte l’acqua di cottura.

In una pentola capiente, fai un soffritto con olio, cipolla tritata, carota e sedano a cubetti, e l’aglio schiacciato.

Aggiungi i pomodori a pezzi (o la passata) e lascia cuocere per 5 minuti.

Unisci le foglie di cavolo nero e bietola lavate e tagliate grossolanamente, poi i fagioli con un po’ della loro acqua di cottura. Copri con acqua o brodo vegetale e cuoci a fuoco lento per circa 45 minuti-1 ora, mescolando ogni tanto.

Quando le verdure sono morbide, aggiusta di sale e pepe. Aggiungi il pane raffermo a fette o a pezzi, lasciandolo assorbire il brodo. Spegni il fuoco e fai riposare (idealmente per qualche ora o una notte).

Prima di servire, "ribollila": riscaldala a fuoco basso, mescolando fino a ottenere una consistenza densa e cremosa. Servi con un filo d’olio a crudo.

Caratteristiche

Non è una minestra liquida, ma un piatto quasi solido, da mangiare con il cucchiaio.

Il cavolo nero è l’ingrediente chiave: deve essere quello invernale, meglio dopo una gelata, che lo rende più tenero e saporito.

Il pane toscano sciapo dà struttura e assorbe i sapori senza sovrastarli.

Curiosità

È un piatto di origine povera, nato per riutilizzare gli avanzi di verdure e pane.

Ogni famiglia toscana ha la sua versione: c’è chi aggiunge patate, chi un pizzico di peperoncino, ma la base resta sempre la stessa.

Tradizionalmente, si cuoceva nei focolari e si serviva in ciotole di terracotta.

Consiglio

Servila con un bicchiere di vino rosso toscano, come un Chianti, per un’esperienza completa. L’hai mai assaggiata o vuoi provare a farla? Se hai bisogno di chiarimenti sulla ricetta, sono qui!

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